Ripresa delle messe con il popolo. Il decreto e tutte le indicazioni

Pubblicato il giorno 13/05/20 alle ore 11:29:09

Da lunedì 18 maggio riprende la celebrazione delle messe con il popolo: qui di seguito è possibile trovare tutte le disposizioni diocesane e parrocchiali rivolte ai fedeli che parteciperanno alle S. Messe nella chiesa di Camin a partire da tale data.

 


!! Queste sono le regole da rispettare per l'accesso alla chiesa di Camin !!


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  • Capienza massima della chiesa: 60 persone (verranno messi a disposizione anche altri spazi per poter seguire la celebrazione).

  • Mascherina obbligatoria.
  • Non è possibile entrare in chiesa con temperatura superiore a 37.5°C (da misurarsi autonomamente prima di entrare in chiesa).
  • Non è possibile entrare in chiesa con sintomi influenzali.
  • Non è possibile entrare in chiesa se si è stati a contatto di recente con persone positive a SARS-CoV-2.
  • Obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro in tutte le direzioni (anche tra i vari componenti della famiglia, con eccezione dei bambini).
  • Vietato creare assembramenti in chiesa e negli ambienti/spazi circostanti.
  • Sedersi a "scacchiera" tra i banchi come mostrato in foto. Sedersi in modo da avere il "SI" di fronte (e il "NO" alle spalle).
  • Qui il bollettino con le indicazioni di don Ezio

Orario delle celebrazioni dal 18 maggio 2020 fino a fine emergenza "Coronavirus"

  Camin Granze
Feriali: Ore 19:00 Ore 18:00
(solo il Giovedì)
Prefestive: Ore 19:00 Ore 18:00
Festive: Ore 08:00
Ore 10:00
Ore 11:15
Ore 19:00
Ore 09:30

Riportiamo qui alcuni punti del decreto firmato dal vescovo Claudio il 12 maggio 2020 (clicca per il decreto completo).

I. Indicazioni generali

  1. La data prevista per la ripresa delle celebrazioni con il popolo è lunedì 18 maggio, giorno dal quale è possibile celebrare la Messa feriale con il popolo.
  2. La prima domenica utile per celebrare la Messa con il popolo sarà il 24 maggio (a partire dalla messa vespertina della vigilia, il 23 maggio), solennità dell’Ascensione del Signore.

II. Riguardo all’organizzazione dell’accesso ai luoghi di culto  in occasione di celebrazioni liturgiche

  1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
  2. Le persone che abitano insieme rispettino ugualmente le norme di distanziamento fisico, fatta eccezione per i bambini, che possono stare accanto ad uno dei genitori; oppure vengano riservati dei banchi per le famiglie con bambini in una zona della chiesa, assicurandosi però che sia rispettata la distanza tra una famiglia e l’altra.
  3. L’ingresso in chiesa deve essere contingentato e regolato. Tale compito sia svolto da persone della comunità cristiana che – indossando mascherina, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento – favoriscono l’entrata e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Ogni parrocchia individui le persone cui affidare questo compito, istruendole adeguatamente sulle procedure adottate. Possono essere coinvolti anche volontari delle diverse associazioni operanti in parrocchia o vicine ad essa (ad esempio il Noi Associazione, che ha dato la disponibilità a svolgere tale servizio).
  4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno ad 1,5 metri, si distinguano gli ingressi riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita.
  5. Le porte siano tenute stabilmente aperte per il ricambio dell’aria e anche per evitare che vengano toccate maniglie e porte.
  6. Per quanto possibile, si favorisca l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.

III. Riguardo alle norme igienico-sanitarie per i partecipanti

  1. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare la mascherina. Le mani vengano igienizzate all’ingresso. A tale scopo agli ingressi della chiesa siano resi disponibili gel igienizzanti.
  2. Mediante apposite comunicazioni venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti. Ciascun partecipante è in generale responsabile del rispetto di dette condizioni.

IV. Riguardo all’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti

  1. Le chiese, ivi comprese le sacrestie, siano igienizzate regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici e degli elementi di arredo (banchi, panche e sedie in legno non sottoposti a tutela) con idonei detergenti ad azione antisettica.
  2. Le chiese siano areate al termine di ogni celebrazione.
  3. Siano mantenute vuote le acquasantiere della chiesa.

V. Riguardo alle attenzioni da osservare durate le celebrazioni delle Sante Messe

  1. I fedeli assicurino durante tutta la celebrazione il rispetto della distanza sanitaria.
  2. È possibile prevedere la presenza dell’organista e di un cantore per la guida del canto dell’assemblea, ma si ometta il coro.
  3. Per ragioni igienico-sanitarie non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti fogli, sussidi per i canti o testi di altro tipo.
  4. Le offerte in denaro abitualmente raccolte all’offertorio, segno importante della partecipazione dei fedeli, siano raccolte solo all’uscita della chiesa al termine della Messa, nelle forme più opportune.
  5. Si ometta lo scambio del segno di pace.
  6. La distribuzione della Comunione avvenga in questo modo: dopo aver indossato la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca, il celebrante e gli eventuali ministri straordinari cureranno l’igiene delle loro mani e indosseranno guanti monouso; gli stessi –mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza – avranno cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli.
  7. La fila per ricevere la Comunione sia formata mantenendo la distanza sanitaria e con percorsi prestabiliti a senso unico. Vi sia qualcuno incaricato di favorire il rispetto della distanza e l’ordinato fluire delle persone.
  8. Non è consentito distribuire la Comunione in bocca.

VI. Riguardo alle altre celebrazioni liturgiche e forme devozionali di preghiera

  1. Sono consentite le seguenti celebrazioni diverse da quella Eucaristica: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli Infermi ed Esequie.
  2. Le disposizioni del presente decreto, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale, si applicano anche in tali celebrazioni. Nelle unzioni previste durante l’amministrazione del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi guanti monouso, oltre alla mascherina.
  3. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati che consentano, a loro volta, il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta. Presbitero e penitente indossino sempre la mascherina. Non si utilizzino i confessionali.

VIII. Disposizioni conclusive

  1. Rimane in vigore la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
  2. Le indicazioni contenute nel presente Decreto restano in vigore fino a nuove disposizioni, su indicazione della Conferenza Episcopale Italiana e del Governo italiano.

 

Comprendendo le possibili obiezioni ad alcune di queste indicazioni pratiche, invito ugualmente al rispetto scrupoloso di ciascuna di esse,  per la responsabilità che esse comportano nella presente circostanza.

Tale rispetto divenga occasione anche di comunione ecclesiale.

Padova, 12 maggio 2020

+ Claudio Cipolla


 

 

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